Un'opera che un secolo fa provocò
scandalo, l'ironia e l' irriverenza di Carlotta Protetti e
Claudio ''Greg'' Gregori, il Syntax Ensemble diretto da
Pasquale Corrado.Façade di William Walton, su poesie di Edith
Sitwell, An Entertainment per voce recitante ed ensemble apre,
il 9 novembre al Teatro Argentina, la stagione dell'Accademia
Filarmonica Romana. In collaborazione con la Fondazione William
Walton e La Mortella - che ha sede a Ischia, nei Giardini La
Mortella, dove il musicista visse con la moglie dalla fine degli
anni Trenta - la Filarmonica celebra appunto il centenario
dell'opera e i quarant'anni della morte del compositore inglese
con le voci di Carlotta Proietti e "Greg", attore , disegnatore
e fumettista, che qui firma anche i 21 disegni che accompagnano
le poesie. A Walton si affianca la prima assoluta, commissione
della Filarmonica Romana, di Rilùcere del compositore partenopeo
Pasquale Punzo, che prende spunto da alcuni elementi dell' opera
del musicista inglese.
Façade fu rappresentata per la prima volta nel giugno 1923 a
Londra. Composto sui testi della poetessa Edith Sitwell,
eccentrica aristocratica inglese alla ricerca di nuovi artisti
d'avanguardia da promuovere, si presentò al pubblico come una
rappresentazione anticonvenzionale: l'attrice, l' autrice
stessa, doveva recitare da dietro una tenda, con l'idea di
eliminare la personalità di chi recitava, attraverso l' uso di
un megafono. Molta della stampa condannò l'opera, alcuni
spettatori pensarono a uno scherzo, eppure l'opera conquistò un
posto di rilievo nel panorama musicale del XX secolo: nel 1930
la Bbc ne fece una nuova produzione, nel '31 Frederick Ashton
creò il balletto Façade, nel '51 uscì la prima edizione
dell'opera (quella scelta in questa occasione). "Le poesie della
Sitwell vengono musicate al di là di un filo narrativo
unico,ogni episodio è come un microcosmo autosufficiente:
surreale, fantasioso, allegro, cupo' - spiega il direttore d'
orchestra -. Con Carlotta Proietti e Greg ci siamo divertiti a
creare dei passaggi cangianti da una vocalità più spigliata e
ritmata a un tipo di recitato più sinuoso, legato, quasi
sibilato''.
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