(di Lorenzo Padovan)
L'Udinese non si ferma più, mette a
segno la terza vittoria consecutiva e si insedia in piena zona
Europa, a un solo punto dalla Roma e a 2 dal Milan, in attesa
dei loro impegni domenica. Il Parma non è pervenuto in Friuli:
prova scialba che cancella subito l'euforia della vittoria con
il Bologna all'esordio di Chivu. Raggiungere la salvezza non
sarà impresa affatto facile.
Runjaic prosegue con il 4-4-2 che tante soddisfazioni sta
regalando nel girone di ritorno: affida la fascia destra ad
Ehizibue e Atta; mentre Sanchez torna in panchina. Payero non
c'è: è in sala parto per assistere la moglie che ha iniziato il
travaglio in serata. In porta, chance per il 40enne Padelli,
visto l'infortunio di Sava operato proprio oggi. Chivu propone
il giovane Leoni in difesa, affidandosi in avanti a Man e
Cancellieri per supportare Bonny.
L'Udinese, reduce da tre vittorie e un pareggio a Napoli, è
in fiducia. All'8' Atta gira da pochi passi impensierendo
Suzuki, abile ad accartocciarsi. E' sempre Atta la spina del
fianco dei ducali: al 24', ispirato dal connazionale francese
Thauvin, il laterale colpisce in diagonale da sinistra, ma il
portiere ospite risponde con un altro scatto felino.
Il meritato vantaggio arriva al 38': Thauvin realizza con
freddezza il rigore che si è procurato con una conclusione dal
limite deviata con la mano da Balogh: penalty assegnato dopo una
lunga revisione al Var di Maresca. Curiosità: stavolta Lucca non
litiga con il capitano ma con gli avversari che sul dischetto
cercano di distrarlo prima della battuta. Il tempo finisce con
una sola squadra in campo e con Padelli che in 45' ha toccato
due soli palloni, entrambi di piede.
Usciti dallo spogliatoio la musica sembra cambiare e proprio
Padelli al 2' sfodera una parata da manuale, con la mano di
richiamo, per scongiurare il pareggio su una fiondata di Man da
dentro l'area. L'Udinese ora agisce di rimessa. Chivu pesca
dalla panchina per dare una scossa: dentro Almqvist e Livak per
Balogh e Cancellieri. Runjaic perde Atta per infortunio e manda
in campo Zarraga. Al 25' il raddoppio sembra cosa fatta: Zarraga
pesca Thauvin all'altezza del dischetto. Il francese sterza a
sinistra, con una finta mette a sedere l'avversario e si ritrova
un rigore in movimento che spreca incredibilmente a lato. Alla
mezz'ora ci prova Lucca da posizione defilata, ma Suzuki fa
buona guardia. Due minuti più tardi Thauvin troverebbe la
doppietta personale con una sassata da fuori, ma l'assistente
pesca un fuorigioco di Lucca a inizio azione, un metro dentro la
metà campo avversaria. Le squadre sono lunghissime e Almqvist ha
sui piedi una palla d'oro: lanciato a rete salta anche Padelli,
ma Solet sulla linea mette a segno il salvataggio disperato.
Nei minuti finali, Pellegrino, appena subentrato per
Cancellieri, testa i riflessi di Padelli, che risponde presente
allungando in angolo e blindando i tre punti dal sapore europeo.
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