Con l'obiettivo di superare la
frammentazione dei servizi, attraverso l'individuazione di
centri specializzati in relazione alle diverse tipologie di
operazioni effettuate, è stato approvato oggi dalla giunta del
Friuli Venezia Giulia il Piano oncologico regionale.
La metodologia applicata - è stato spiegato in conferenza
stampa a Trieste - è un approccio 'istituzionalizzato' di presa
in carico del paziente, in un percorso che lo accompagni lungo
l'intera fase della cronicità. Prevista anche l'introduzione di
percorsi universitari specializzati all'interno del Cro di
Aviano, creando così una sinergia tra il Centro oncologico e i
due Atenei regionali. La riorganizzazione sarà coordinata da un
sistema di professionisti (Coordinamento oncologico regionale),
con una presenza rilevante della componente chirurgica, che sarà
incaricato di effettuare tutte le valutazioni inerenti al piano
della Rete oncologica regionale. Dopo il via libera odierno, il
Piano diventa già operativo.
"Oggi - hanno affermato il presidente del Fvg, Massimiliano
Fedriga e l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi -
scriviamo una pagina importante di buon governo e di
responsabilità a beneficio dei cittadini. Un atto storico, che
fa seguito a troppi anni di non decisioni su una tematica di
tale rilevanza e su cui abbiamo scelto di intervenire
nell'interesse della comunità. Un grazie ai professionisti che
hanno lavorato e continueranno a lavorare per questi obiettivi,
alla maggioranza che con questo provvedimento ha dimostrato di
voler guardare all'interesse collettivo e ai consiglieri di
opposizione che hanno espresso voto favorevole".
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