BRUXELLES, 11 APR - Gli attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell'Unione europea sono diminuiti del 31% nel primo trimestre del 2025, attestandosi a quasi 33.600. Questa tendenza è stata osservata in tutte le principali rotte migratorie verso l'Ue, con diminuzioni che vanno dal 64% lungo la rotta dei Balcani occidentali all'8% lungo il confine terrestre orientale. Il Mediterraneo centrale ha registrato 8.500 attraversamenti irregolari nel primo trimestre del 2025, un calo del 26% rispetto al primo trimestre del 2024. È quanto comunica Frontex in base ai dati preliminari raccolti.
Nel solo mese di marzo, il numero di arrivi registrati dal Mediterraneo centrale è diminuito di tre quarti rispetto all'anno precedente. Le cattive condizioni meteorologiche, spiega l'Agenzia Ue, sono state tra i fattori alla base di questo calo. Il Mediterraneo orientale e l'Africa occidentale sono le rotte più trafficate quest'anno, con 9.630 e 9.200 arrivi tra gennaio e marzo.
Sulla rotta della Manica, il numero di migranti che hanno tentato di attraversare il Regno Unito è diminuito del 4% rispetto all'anno scorso, con rilevamenti leggermente superiori a 11.200. Secondo Frontex le principali nazionalità dei migranti irregolari finora quest'anno sono state afghani, maliani e bengalesi. "Affinché la protezione delle frontiere funzioni, dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione con i Paesi terzi. Prevenire i viaggi pericolosi significa salvare vite umane. È proprio questo l'obiettivo dei nostri accordi con i Paesi terzi. E stanno avendo effetto" ha commentato su X il commissario europeo agli Affari Interni Magnus Brunner.
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