BOLOGNA, 28 NOV - È morto per un arresto cardiaco a 86 anni, Antonio Ravaglioli, ricercatore faentino, già dirigente di ricerca dell'Istec-Cnr, dopo una vita dedicata alla ricerca biomedica. I funerali si svolgeranno sabato 30 novembre alle 10 nella chiesa dei Cappuccini a Faenza. Ne danno notizia gli amici.
"Lascia un grande vuoto, ma anche una profonda eredità scientifica, Antonio Ravaglioli, studioso dei materiali ceramici per impiego biomedico". Faentino, ha ideato e condotto 13 edizioni del seminario internazionale "Ceramics, Cells and Tissues" ("Ceramiche, cellule, tessuti") organizzati a Faenza con Istec-Cnr dal 1990 al 2011. Incontri che hanno portato a Faenza i migliori ricercatori nel campo dei biomateriali e in particolare, bioceramici.
Grazie ai suoi studi innovativi sui biomateriali per la medicina rigenerativa e di riparazione funzionale, Ravaglioli è stato un pioniere in materia, capace di coinvolgere studiosi provenienti da prestigiose istituzioni internazionali e nazionali nella nuova frontiera di ricerca volta a realizzare poi risultati concreti a vantaggio della salute. Chiusa l'esperienza a Faenza, Ravaglioli è stato chiamato a collaborare in continuità alla sua lunga e apprezzata attività di ricerca, da altre prestigiose istituzioni, organizzando così congressi internazionali per l'Istituto della Struttura della Materia Ism del Cnr e Unicusano a Roma, per l'Università di Genova e il Politecnico di Milano.
Ravaglioli è stato per molti anni socio del Lions Club Faenza Host e dell'Accademia degli Incamminati di Modigliana, cittadina con cui aveva un fortissimo legame per motivi familiari e di cui è stato per un periodo anche consigliere comunale, interessandosi in particolare dei monumenti storici e della Roccaccia, per la quale aveva ottenuto finanziamenti europei e ideato un circuito turistico delle Rocche dei Conti Guidi.
Grande appassionato di sport, calciatore in gioventù, era tuttora dirigente del Modigliana Calcio.
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