Armati di coltelli e bottiglie rotte hanno commesso diverse rapine nella zona di Rimini Sud e Marina Centro ma sono stati traditi dai tatuaggi sul volto e da riconoscibili cicatrici.
La Polizia di Stato della città romagnola ha arrestato e condotto in carcere una banda di giovani, considerata protagonista di diverse rapine - messe a segno ieri nel giro di poche ore tra mattina e pomeriggio - e divenuta una sorta di incubo per cittadini e turisti.
In manette
sono finiti tre cittadini marocchini di 31, 29 e 21 anni,
irregolari sul territorio e accusati di rapina pluriaggravata in
concorso e ricettazione.
La prima aggressione del 'gruppo', a quanto appreso, in
mattinata ai danni di una turista francese, cui è stato
sottratto il portafogli simulando il possesso di una pistola.
Poi una seconda a due turisti tedeschi: con un'arma da taglio
puntata all'addome di uno dei due, i rapinatori si sono fatti
consegnare il portafogli, continuando la minaccia con una
bottiglia di vetro rotta.
Il gruppo è stato segnalato anche da un cittadino, che tra
l'altro ha indicato i giovani come i responsabili di diversi
furti sulla spiaggia da circa due settimane. I poliziotti sono
intervenuti riuscendo a fermare uno della banda dopo che aveva
tentato di sfuggire - cosa riuscita ad altri due - buttandosi
in acqua. Nella stessa zona, nei pressi del Bagno 150, gli
agenti hanno bloccato un altro dei ragazzi indicato da un altro
testimone. Successivamente, dopo un'altra segnalazione, gli
agenti hanno bloccato anche i due precedentemente sfuggiti.
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