Un centro benessere, che in realtà
nascondeva una casa di prostituzione, è stato sequestrato ieri a
Bologna dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza, su
disposizione del Gip Rita Zaccariello. Il sequestro dei locali,
in via Massarenti, avviene nell'ambito di un'inchiesta del Pm
Gabriella Tavano, che vede tre persone indagate per sfruttamento
e favoreggiamento della prostituzione: due di origine
ecuadoregna, una donna di 42 anni e un ragazzo di 23, oltre ad
un pugliese di 34. Secondo le indagini i tre, in momenti
diversi, hanno amministrato e gestito il centro, tollerando che
nelle stanze per i massaggi avvenissero rapporti sessuali e
intascandosi una parte dei proventi. Almeno 13 le ragazze,
straniere ed italiane, coinvolte dal maggio 2014.
Secondo il giudice non ci sono dubbi sulla vera attività del
centro, a cui era collegata la pagina internet di un sito di
recensioni dal tenore esplicito.
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