Per la prima volta l'intero nucleo di opere di Robert Rauschenberg proveniente dalle collezioni Luigi e Peppino Agrati, una delle più importanti raccolte d'arte del secondo Novecento, sarà esposto al pubblico grazie a Intesa Sanpaolo, che il 29 maggio presenta alle Gallerie d'Italia di Milano l'esposizione "Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg", a cura di Luca Massimo Barbero, Curatore associato delle collezioni di arte moderna e contemporanea della Banca.
L'esposizione, che conta oltre 60 opere, coincide con il centenario della nascita di Robert Rauschenberg, di cui celebra il profondo legame con l'Italia e Peppino Agrati, amico e collezionista. Grazie a questo legame, verranno presentate 17 opere, tra cui il capolavoro Blue Exit del 1961 e l'opera Trasmettitore Argento Glut del 1987 proveniente dalla storica esposizione organizzata dal gallerista napoletano Lucio Amelio.
La mostra vede inoltre la presenza di opere di artisti come Yves Klein, Lucio Fontana e Piero Manzoni, Giulio Paolini, Robert Ryman e Richard Serra, ma anche Carl Andre, Robert Mangold, Enrico Castellani, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Edward Ruscha, Jasper Johns, Andy Warhol, James Rosenquist, Roy Lichtenstein, Jean-Michel Basquiat.
Dopo la donazione da parte della famiglia Agrati, Intesa Sanpaolo è proprietaria e custode della collezione creata a partire dal 1968 dai due importanti industriali, eredi ed esponenti della borghesia illuminata lombarda. Dopo la morte di Peppino, il testimone è stato raccolto dal fratello Luigi che, insieme alla moglie, ha deciso di donare questo tesoro a Intesa Sanpaolo. Si tratta di lavori unici di Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Robert Rauschenberg, Christo e, accanto ad essi, di una folta schiera di artisti italiani fra i più prestigiosi, tra i quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Mario Schifano, Alberto Burri, Fausto Melotti.
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