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Expo: qualità della vita e vini sardi

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Expo: qualità della vita e vini sardi

Falchi, presentiamo al Mondo una Sardegna innovativa

CAGLIARI, 17 settembre 2015, 20:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sulle tavole dei sardi il vino non è mai mancato e rientra fra i prodotti della dieta dei centenari.

Quello che scienza e marketing concordano nel definire come "elisir di lunga vita" è stato il protagonista di "Cibi per la salute dalla terra dei centenari", uno degli eventi che la Regione dedica alle produzioni agricole di qualità, fattore di benessere e longevità.

Nella sala conferenze del padiglione CibusèItalia il vino è stato al centro di un affollato dibattito nel corso della giornata di chiusura della Sardegna a Expo2015.
    "Abbiamo voluto inaugurare le giornate della Sardegna a Expo con i pecorini, prodotto che rappresenta una parte consistente dell'export isolano, e non potevamo non dedicare la chiusura ai vini che, con il cannonau e il vermentino, hanno conquistato mercati importanti negli ultimi anni", così l'assessore regionale dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenendo al talk show moderato dalla giornalista Eleonora Cozzella, coordinatrice del sito "Food&Wine" e ispettrice della "Guida ai ristoranti d'Italia" per il gruppo "L'Espresso".
    "Nella straordinaria vetrina dell'Esposizione universale, in coerenza con i progetti di internazionalizzazione della Regione, - ha osservato l'esponente della Giunta Pigliaru - continuiamo a presentare al mondo una Sardegna innovativa, soprattutto quando si parla di riuso e sostenibilità, attraverso il racconto delle eccellenze agroalimentari isolane. In questa occasione abbiamo dimostrato che il vino sardo è un prodotto di grande qualità, che aiuta a stare bene e contribuisce alla longevità. A questo aggiungiamo la bellezza del territorio regionale: unico e straordinario".
    "Viviamo in un'isola felice, dove l'inquinamento ambientale è scarso e si mangia sano, nei secoli questo ha inciso sulla qualità della vita dei sardi", assicura Gianluigi Bacchetta, professore associato di Botanica ambientale e applicata dell'Università di Cagliari, archeo botanico, responsabile del Centro di conservazione delle biodiversità, leader di una equipe scientifica a cui si deve il rinvenimento di semi di vite di epoca nuragica nel villaggio di "Sa Osa", nell'Oristanese. "Tra i fattori che aiutano a vivere bene oltre i 100 anni c'è la genetica, ma anche la nutrizione ha un grande valore dal punto di vista biochimico e clinico", ha assicurato Luca Deiana, già docente di Medicina all'Università di Sassari, fondatore del progetto "AKeA A Kent'Annos", impegnato da vent'anni nella scoperta del gene della longevità. Secondo Giuseppe Carrus, un sardo che gira il mondo alla scoperta di vini, cantine, birre, distillati e cocktails d'autore, da anni in forza nella redazione del Gambero Rosso, vicecuratore della guida Vini d'Italia: "Il vino in Sardegna è sempre stato simbolo di ospitalità e di legame con i territori".
    "Finora il vino è stato meno presente rispetto ai piatti, ma alcune aziende stanno facendo un ottimo lavoro su Instagram e stanno iniziando a capire l'importanza di comunicare, di raccontare tutto, dalla maturazione dell'uva alla lavorazione, attraverso la tradizione e l'innovazione", ha detto Alessandra Polo, tra i fondatori di Instagramers Italia, a capo del social media team di Igersitalia e fondatrice delle community di Instagramers della Sardegna.
   

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