Andrà a Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale "Le donne del Vino", a Maurizio Oliviero, rettore dell'Università di Perugia, a Giancarlo Soverchia, agronomo ed enologo lo storico Premio Nazionale "Verdicchio d'oro", giunto alla sua 56/a edizione, in programma a Staffolo (Ancona) il 9 e 10 ottobre.
Riservato a coloro che si sono distinti nella promozione e valorizzazione della cultura enogastronomica dell'Italia, il riconoscimento è 'organizzato dal Comune di Staffolo con la collaborazione dell'Accademia italiana della cucina e con l'Accademia dei Georgofili, una delle più antiche del settore agroalimentare (fondata nel 1753) , sezione centro-est e il patrocinio anche del Consiglio regionale delle Marche.
Nel presentare l'appuntamento il
presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini
ha posto l'accento sull'importanza della manifestazione "che
valorizza un prodotto della nostra terra contribuendo a far
conoscere le Marche nel mondo". A selezionare i vincitori una
giuria composta dal sindaco di Staffolo, Sauro Ragni, dal
delegato regionale dell'Accademia italiana della cucina, Sandro
Marani, e dal presidente della sezione centro-est dell'Accademia
dei georgofili, Natale Frega. Il Verdicchio di Staffolo è stato
il primo prodotto delle Marche ad essere promosso in
collegamento con il suo territorio negli anni del dopoguerra:
"prima c'erano tanti piccoli produttori che vendevano vino sfuso
- ha ricordato il sindaco Ragni -. Con il tempo ci siamo
evoluti, e siamo orgogliosi di aver tagliato il traguardo della
56esima edizione in un crescendo di risultati e apprezzamenti".
Natale Frega, nominato dal Consiglio comunale di Staffolo
"cittadino onorario", ha ribadito il supporto alla
manifestazione, sottolineando la salubrità e il valoro nutritivo
del vino. In programma il convegno "L'uomo e il vino", domenica
10 ottobre, alle ore 10, alla Collegiata San Francesco, con gli
interventi dei vincitori, sabato 9 appuntamento al Museo Enoteca
comunale di Staffolo con "Wine & Fashion" e il tenore David
Mazzoni. Sono intervenuti anche Michele Maccione, per l'
Accademia Italiana della cucina, e l'assessore comunale alla
Cultura e Turismo, Lucia Toccafondo.
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