Prezzi regolari per le fave, ma scendono in una settimana per i piselli del 10% e per i carciofi del 4%, mentre arrivano i primi meloni retati. Le alte temperature dell'ultimo periodo, infatti, hanno accelerato le produzioni stagionali ma la domanda, come spesso accade dopo i periodi festivi, non è riuscita a tenere il passo, determinando un calo generale dei listini all'ingrosso. Lo fa sapere La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di Bmti e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit, nel consigliare i prodotti stagionali migliori da acquistare in vista del Ponte del 1 maggio.
Nel pieno della stagione, le fave mantengono prezzi regolari tra 1 e 1,20 euro/kg. Il clima ha favorito anche la qualità dei carciofi, portando a un calo dei prezzi all'ingrosso al pezzo, per il violetto senza spine venduto anche a 0,20 euro, per il romanesco a 0,40 euro, per i capolini fino a 0,60 euro; listini che rispetto ad un anno fa hanno perso l'8,8%. Se i piselli freschi dolci si confermano tra i 2,80 ei 3 euro/kg, ma più cari del 12,7% rispetto ad un anno fa, resta conveniente anche la cicoria su 1,20 euro/kg, abbondante e di buona qualità, mentre stanno per finire i finocchi invernali, stabili ad 1,30 euro/kg, per dare spazio alle produzioni estive.
Per quanto riguarda la frutta, del clima hanno beneficiato ancora le fragole arrivate ad avere una qualità eccellente sia in termini di pigmentazione che di dolcezza. La loro abbondanza ha portato i prezzi in calo, dai 3 euro/kg ai 3,50 euro/kg a seconda della vairietà. Dolci e di ottima qualità anche i limoni siciliani Primo Fiore, così come quelli di altre zone di produzione, come la Campania e disponibili all'ingrosso a prezzi regolari non oltre 1,30 euro/kg. Compaiono i primi meloni retati siciliani, scesi questa settimana a circa 2,50 euro(kg rispetto ai 3 della precedente, mentre si avvia verso la fine, la campagna dei kiwi italiani, disponibili da 2,60 a 2,80 euro/kg.
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