La riforma dell'ippica partendo
dall'innovazione e sostenibilità per il futuro del gioco è il
tema attorno al uale si è sviluppato il dibattito organizzato
all'Italian Gaming Expo &Conference Roma. Primarie le necessità
di trovare soluzioni per invertire un trend negativo nella
raccolta delle scommesse, da cui l'intera filiera dovrebbe
trarre le proprie risorse, che sembra rimanere tale nonostante
la riduzione dell'aliquota di prelievo sulle scommesse a quota
fissa, anche se è presto per tirare delle conclusioni. Per il
direttore generale per l'Ippica del Masaf, Remo Chiodi, "quella
sul prelievo sulle Scommesse a Quota Fissa è solo una delle
tante misure necessarie per rinnovare l'intero comparto". E'
logico attendersi qualcosa di più e meglio dai concessionari
rispetto ai numeri non buoni riscontrati nella prima parte
dell'anno. Chiodi ha anche tracciato a grandi linee "il percorso
portato avanti dalle istituzioni nel tentativo di dare impulso a
rinnovamento ma il tutto "è da inserire nel quadro della riforma
complessiva del settore prevista all'interno del collegato alla
Legge di Bilancio che inizierà a breve il suo percorso
parlamentare e che dovrà rappresentare indiscutibilmente la
madre di tutte le riforme".
Il direttore centrale Giochi dell'Agenzia Dogane e Monopoli
Mario Lollobrigida, nel suo intervento ha richiamato il mondo
dei concessionari che "deve fare qualcosa di più anche per
evitare che si diffonda il concetto che la manovra sulla
tassazione sia andata a beneficio di qualcuno piuttosto che di
altri. Quando saranno a regime le nuove concessioni. ha detto,
si avrà "una sola tipologia di diritto di raccolta delle
scommesse. In quel momento potremo unificare i totalizzatori,
garantendo anche una maggior liquidità, cosa che oggi manca al
gioco a totalizzatore. Sono tutte azioni che abbiamo già
concordato. Per la riforma delle concessioni stiamo discutendo
con le Regioni e gli Enti Locali". Tra i presenti i
rappresentanti degli ippodromi, Snaitech, Sisal, Lottomatica,
e dell'ippodrodomo di Modena. Dalla platea l'appello di Giorgio
Sandi, Presidente Ippica Nuova, che ha chiesto "di fare
velocemente ciò che è possibile: serve uno sforzo collettivo
urgente. Non c'è più tempo, non ci sono risorse adeguate per
tutta la filiera. Una nuova scommessa potrebbe favorire anche
una nuova promozione". Appello accolto dal direttore di ADM
Lollobrigida".
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