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La galassia che si è spenta troppo giovane, dopo aver prodotto moltissime stelle

La galassia che si è spenta troppo giovane, dopo aver prodotto moltissime stelle

E' vissuta quando l'universo era giovanissimo

25 aprile 2025, 09:19

di Benedetta Bianco

ANSACheck
La galassia RUBIES-UDS-QG-z7 (fonte: NASA/CSA/ESA, A. Weibel, P. A. Oesch (University of Geneva), RUBIES team: A. de Graaff (MPIA Heidelberg), G. Brammer (Niels Bohr Institute), DAWN JWST Archive) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La galassia RUBIES-UDS-QG-z7 (fonte: NASA/CSA/ESA, A. Weibel, P. A. Oesch (University of Geneva), RUBIES team: A. de Graaff (MPIA Heidelberg), G. Brammer (Niels Bohr Institute), DAWN JWST Archive) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese, ha scoperto una galassia da record nell'universo primordiale, a 13 miliardi di anni luce di distanza: ha formato in pochissimo tempo una quantità enorme di stelle, con una massa totale pari a 15 miliardi di volte quella del Sole, e si è poi spenta giovanissima, quando il cosmo aveva meno di 700 milioni di anni. Ciò la rende la galassia massiccia ormai quiescente più distante, e quindi più antica, mai individuata. I dati, pubblicati sul The Astrophysical Journal da un gruppo di ricercatori guidato dall’Università svizzera di Ginevra, suggeriscono la necessità di rivedere le teorie che spiegano l’evoluzione delle galassie e la loro morte, quando cessa la nascita di nuove stelle.

Le galassie quiescenti sono comuni nelle immediate vicinanze della Via Lattea: questi oggetti, infatti, si sono formati molto tempo fa e hanno avuto molto tempo per iniziare a formare stelle, crescere e infine esaurire gas e polveri necessari alla generazione di nuovi astri. Per le galassie primordiali, invece, ci si aspetta di trovarle ancora nel pieno della loro ‘giovinezza’, poiché le osserviamo quando il tempo passato dalla loro formazione era ancora poco.

Il telescopio spaziale James Webb, guardando sempre più indietro nel tempo, ha man mano scoperto molte galassie antiche ormai spente. Di queste, alcune risalgono a 1,2 miliardi dopo il Big Bang, ma quella appena individuata, chiamata Rubies-Uds-Qg-z7, anticipa quella data di altri 500 milioni di anni. “Rubies-Uds-Qg-z7 ha smesso di formare stelle da 50 a 100 milioni di anni prima che la osservassimo, mentre le galassie normali in queste epoche stanno ancora accumulando la loro massa stellare”, dice Andrea Weibel, che ha coordinato la ricerca. Per venire a capo di questo mistero, gli astronomi aspettano ora di ottenere nuovi dati sia dal telescopio Webb sia da altri telescopi basati a Terra, come il telescopio Alma situato nel deserto di Atacama in Cile.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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