Kia Tasman WNDR, che ha debuttato come concept al recente Seoul Mobility Show, è una evoluzione del primo pick-up proposto nella storia della Casa automobilistica sudcoreano. E sottolinea l'ambizione di Kia di entrare in nuovi segmenti di mercato. Prima che l'uragano 'dazi' di Trump si scatenasse globalmenate, l'azienda aveva comunicato la previsione di 90mila immatricolazioni di pick-up completamente elettrici all'anno in Nord America.
Qualche giorno più tardi, lo stesso ceo di Kia Ho Sun Song ha ammesso durante la presentazione annuale dell'Investor Day le preocupazioni per le vendite globali di veicoli elettrici di Kia, con un target entro il 2030 a 1,26 milioni di unità contro il precedente obiettivo di 1,6 milioni. Per il pick-up di base Tasman - accompagnato dall'aggressivo allestimento WNDR che, trasferito alla produzione permetterebbe a Kia di puntare al segmanto dei 4x4 per il tempo libero - si prospetta dunque un futuro meno roseo del previsto.
Ma che, in una deviazione dai programmi iniziali (se dovesse permanere l'emergenza dazi), potrebbe diventare un modello ancora più globale, sbarcando magari in una variante con range extender termico in molti mercati emergenti. Del resto, al momento della sua presentazione nel 2024, la stessa Kia aveva annunciato il debutto del suo primo pick-up nel 2025, attraverso lanci articolati in più fasi nei mercati di Corea, Australia, Africa e Medio Oriente. Un approccio strategico - era stato sottolineato allora, senza citare gli Usa - che puntava a soddisfare le specifiche esigenze e richieste di ciascuna area geografica.
Questo in base ai fattori caratterizzanti di ognuna, come la forte penetrazione dei pick-up sul mercato australiano, la crescente propensione verso le avventure e attività all'aria aperta emersa sul mercato coreano e la necessità di Africa e Medio Oriente di poter utilizzare fuoristrada da trasporto capaci di affrontare terreni diversi, compresi i deserti.
Nel futuro di Tasman ci potrebbe dunque essere un deciso sdoppiamento dello sviluppo. Da un lato il pick-up basico, quello che è richiesto in Thailandia, Malesia e in generale nel Far East e in Africa. Dall'altro quello - anticipato con il concept WNDR - cioè più muscoloso, aggressivo e off-road, cioè potenzialmente un valido concorrente dei modelli made in Usa, tanto amati dagli appassionati delle avventure fuoristrada.
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