Ci sono anni luce di distanza tra il progetto (anno 2009) della Nano, che doveva essere l'auto più economica al mondo, e il lussuoso e avveniristico concept Avinya appena presentato in India da Tata che, com'è noto, è anche proprietaria di Jaguar e Land Rover.
Come sottolinea la stessa azienda di Mumba, Avinya rappresenta un 'passo da gigante' verso la prossima generazione di veicoli elettrici di Tata Passenger Electric Mobility (TPEM) ed è l'espressione di un veicolo elettrico puro basato sulla sua architettura GEN 3. Questa, va ricordato, è derivata dalla piattaforma EMA di JLR, e molto chiaramente sottolinea che l'innovativa famiglia composta da cinque modelli elettrici, sarà indirizzata - per la prima volta nell'ambito del brand Tata - al mondo premium. Derivato dalla lingua sanscrita, il nome Avinya sta del resto per 'Innovazione' e la sua presentazione mostra tutto il potenziale di Tata - che è uno dei maggiori fornitori al mondo di software e soluzioni connesse - nell'ambito delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale che lavorano in background possono offrire benessere e tranquillità durante i viaggi. E secondo Tata l'attesa per questo passaggio al livello superiore non sarà lunga, perché il modello elettrico di serie derivato da Avinya verrà lanciato sul mercato entro il 2025. Il concept - ribadisce l'azienda - è una visione senza compromessi della mobilità elettrica ed è un prodotto che combina l'essenza di una compatta di lusso con la versatilità di un suv e con la spaziosità e la funzionalità di un miv.Frontalmente e in coda, sottolinea Tata, spicca la nuova identità di marca creata da elementi luminosi. Le porte sono a libro, e danno facilmente accesso ad un interno spazioso e rilassante.Inoltre, in totale controtendenza rispetto a tutti i progetti legati alla guida autonoma, Avinya è priva di display interni, per impedire qualsiasi distrazione e "creare un ambiente privo di stress per la mente e l'anima". L'arredamento interno appare lussuoso e finalizzato ad offrire il massimo confort per i passeggeri che siedono sulle due poltrone posteriori, rivestite tra l'altro in una pelle diversa rispetto alla zona dell'autista (privilegio che in India è molto diffuso). Ci sono tavolini pieghevoli e perfino un sistema che - abbattendo il sedile del passeggero anteriore - crea un comodo supporto per le gambe di chi siede dietro. Poche le anticipazioni sul sistema propulsivo, se non che la batteria utilizzata supporterà le ricariche ultraveloci, offrendo un'autonomia di 500 km in meno di 30 minuti.
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