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Pupi Avati premiato con la medaglia della Camera dei deputati

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Pupi Avati premiato con la medaglia della Camera dei deputati

Mollicone: "Omaggio ai suoi 50 anni di servizio al cinema"

ROMA, 28 marzo 2025, 18:08

Redazione ANSA

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Medaglia alla carriera della Camera dei deputati a Pupi Avati. A consegnare al regista il riconoscimento istituzionale è stato il presidente della commissione Cultura di Montecitorio, Federico Mollicone, in occasione dell'intervento di Avati alla rassegna Le Conversazioni al Maxxi. La medaglia vuole essere un riconoscimento istituzionale alla carriera e al successo internazionale del regista "e per l'apporto che i suoi capolavori hanno dato al mondo del cinema italiano e a tutto il sistema culturale", afferma la motivazione del premio.
    "È un onore essere qui stasera per consegnare al maestro la Medaglia della Camera dei deputati con cui stiamo celebrando i protagonisti del sistema culturale italiano" ha detto Mollicone.
    "Non potevamo non celebrare e omaggiare 50 anni di servizio al cinema che hanno reso Avati un maestro".
    "Qual è il mio film preferito? Dal momento in cui ho iniziato a fare questo mestiere che è una professione recalcitrante l'ultimo film riassume tutto quello che ho imparato", ha affermato Avati, intervistato sul palco da Antonio Monda. "Nei miei 55 film ci sono quelli andati bene e quelli andati male e anche se questi sono in minoranza mi hanno insegnato di più e meglio", ha aggiunto. "Questo film è la cartina di tornasole del declino culturale del paese, una volta si andava anche a vedere un film difficile e poi non si pensava solo a dove andare a mangiare la pizza, oppure ci andavamo pure ma discutevamo, il film ci rimaneva dentro, era oggetto di riflessione e discussione. Quando invece vai al cinema solo per evasione - ha sottolineato ancora Avati - questo vuole dire che qualcosa manca da parte delle istituzioni, e io sto cercando di sollecitare il governo, sto cercando di indurlo a considerare che gli aspetti culturali non sono secondari; il cinema non è di sinistra, è bello o brutto. C'è un cinema orrendo che spesso fa molti soldi e un cinema bello che spesso non fa una lira; questo paese merita qualcosa di più di quello che gli viene offerto... il che vale per tutti i media".
   

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