Oltre cinquecentomila crocieristi
per la stagione estiva di Msc Crociere, cominciata poco tempo
fa, per 100 scali a Napoli con 4 navi per un indotto diretto di
circa 65 milioni di euro nel territorio campano. Sono i numeri
indicati oggi da Leonardo Massa, vice president Southern Europe
di Msc Crociere, nel corso dell'arrivo a Napoli, per la prima
volta nello scalo partenopeo, di 'Msc Seaside'. Massa è
intervenuto alla tradizionale cerimonia del 'Maiden Call' alla
presenza di autorità e istituzioni cittadine (fra cui
l'assessore comunale Chiara Marciani) e dei rappresentanti del
settore marittimo (fra gli altri il presidente dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata)
accolti dal comandante della nave, Domenico Calise.
"E' la quarta nave che ogni settimana farà da sfondo al porto
di Napoli - ha detto ancora Massa - stagliandosi ogni sabato
davanti al profilo del Vesuvio, oltre a Msc World Europa ogni
lunedì, Msc Magnifica ogni martedì e Msc Divina ogni giovedì.
Quattro navi che durante tutta la stagione estiva produrranno un
significativo indotto turistico, economico e occupazionale. Si
tratta di un vero e proprio record, visto che in passato Napoli
non ha mai visto attraccare 4 navi di una stessa compagnia a
settimana. Un'ulteriore testimonianza di quanto Napoli e la
Campania siano centrali nelle strategie di Msc Crociere" ha
affermato Massa aggiungendo: "Uno studio ha dimostrato che nei
due anni successivi al raggiungimento delle destinazioni il 25
per cento degli ospiti ritorna per trascorrere soggiorni di due
o più giorni. Dunque Napoli con questi numeri diventa per gli
ospiti ancora più attrattiva". La nave partirà da Napoli ogni
sabato alla volta di Livorno, Marsiglia, Barcellona, Tunisi e
Palermo, prima di terminare la crociera di nuovo a Napoli il
sabato successivo.
L'assessore Chiara Marciani, dal canto suo, ha evidenziato:
"E' un'ulteriore possibilità per i tanti turisti di poter
visitare la nostra città. Ci auguriamo che per questi turisti
possa essere un'occasione per conoscere aspetti nascosti anche
con percorsi alternativi e meno legati agli stereotipi di
Napoli, e ciò in un anno importante, quello dei 2500 anni della
fondazione, con tanti eventi".
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