Il tribunale di Santa Maria Capua
Vetere (prima sezione presieduta da Giovanni Caparco) ha
condannato a 12 anni di carcere Francesco Tiberio La Torre,
cugino del boss della camorra casertana Augusto La Torre,
accusato di tentata estorsione nei confronti del consigliere
regionale Giovanni Zannini e degli imprenditori padre e figlio
Alfredo e Pasquale Campoli.
I giudici hanno disposto una pena di poco inferiore ai 15
anni richiesti dal pubblico ministero della Direzione
Distrettuale Antimafia di Napoli Roberto Patscot nel corso della
requisitoria svoltasi l'11 aprile scorso.
Il processo è scaturito dalla denuncia sporta dal consigliere
regionale Giovanni Zannini, al quale La Torre voleva estorcere
50 mila euro sul presupposto di finte pretese risarcitorie, e
dall'imprenditore Alfredo Campoli, al quale il cugino del boss
ha invece estorto circa 22 mila euro pretendendo che la consegna
avvenisse presso una cappella del locale cimitero. Per questo
fatti La Torre fu arrestato nel maggio scorso.
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