(di Francesco Tedesco)
Uscire dal campo a -3 dall'Inter,
dimezzando la distanza attuale e tenendo vivo lo sprint
scudetto. E' questo l'obiettivo dichiarato del Napoli, che
domani affronta l'Empoli nella prima delle quattro partite al
Maradona sulle sette che mancano alla fine del campionato.
Lukaku e compagni hanno visto i nerazzurri battere il
Cagliari in campionato dopo aver vinto in casa del Bayern Monaco
in Champions, sanno bene cosa significhi rincorrere una top
europea, ma lo fanno determinati, come spiega il tecnico azzurro
Antonio Conte: "Quella di poter sfidare l'Inter nello sprint
deve essere una bella pressione. Ai ragazzi dico che ci deve
spingere ad andare anche oltre le nostre possibilità, contro una
squadra che in Italia e in Europa dimostra di essere attrezzata
per vincere tutto. La pressione vale per noi, ma anche per i
tifosi - ha aggiunto Conte - perché il sogno di poter ambire
allo scudetto crea entusiasmo e positività, crea un abbraccio
alla squadra. Noi questa pressione ce la dobbiamo gustare".
Domani il Maradona sarà ancora pieno di tifosi "e il messaggio
alla squadra è di dare sempre il 200%. C'è un connubio di
entusiasmo forte tra il nostro tifoso e la squadra, perché il
tifoso vede davvero che la squadra va sempre oltre i propri
limiti e questo è molto importante. E' un entusiasmo che conta e
dobbiamo cercare di alimentarlo, domani abbiamo di nuovo bisogno
del sostegno del pubblico che ci deve aiutare a battere
l'Empoli".
Una vittoria che il Napoli cerca con il suo tradizionale
4-3-3, ma senza tre titolari a partire dall'infortunato
Buongiorno, per arrivare agli squalificati De Lorenzo e
Anguissa. "Le squalifiche capitano - spiega Conte - queste sono
le prime due al Napoli e ciò ci fa capire come il nostro sia
stato un campionato pulito, dove per fortuna non abbiamo sempre
dovuto far fronte alle emergenze, che però arrivano e quando
arrivano le affrontiamo con il petto in fuori".
Chiare le scelte del tecnico che metterà a centrocampo
Gilmour, mentre in difesa "domani gioca Juan Jesus che ha sempre
fatto bene, abbiamo grande fiducia in lui e in Mazzocchi che
domani parte dal 1'. Ho grande tranquillità, ho ragazzi seri che
sanno che non ci sono alibi domani. La cosa positiva è che, dopo
l'infortunio, ha iniziato ad allenarsi di nuovo in gruppo due
giorni fa Spinazzola e può essere un possibile cambio durante la
partita. Buongiorno è infortunato e non sappiamo ancora se sarà
una o due settimane di stop".
Panchina corta ma forte determinazione per un Napoli che è
pronta ad un match duro: "Nel finale di stagione - conferma
Conte - ci sono insidie in ogni gara, affronti chi lotta per
salvarsi o per un posto in Europa. Mancano 7 partite e l'Empoli
arriva con il coltello tra i denti, nel finale di stagione c'è
più strategia, anche un punto vale la salvezza". In ogni caso
Conte sa bene che adesso vale solo il successo e servono i gol:
"McTominay sta bene - dice il tecnico - speriamo che domani
torni al gol, ne abbiamo bisogno. Neres prima dell'infortunio
era un giocatore importante ma è inevitabile che quando sei
fuori per un mese e mezzo per infortunio muscolare hai bisogno
di una ripresa atletica totale. Lui è un ragazzo serio che dà il
100%, che ci può dare tanto, bravo nell'uno contro uno e crea
situazioni da gol dal nulla. A Bologna ha un po' faticato, ora
sta bene". Sui secondi tempi giocati male, Conte risponde: "Se
fossero problemi di sempre avremmo fatto zero punti contro
Juventus, Inter e Atalanta. Però è chiaro che in alcuni match
potevamo gestire meglio le riprese, senza stare in difesa dopo
il primo tempo chiuso in vantaggio. Io inizio sempre il
campionato pensando di fare 38 vittorie, ma sai che non può
accadere. La cosa importante è la regolarità che abbiamo trovato
tra vittorie e pareggi: questo è ciò che ti fa stare lì in
classifica, dopo un ottimo percorso".
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