/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Morta per negligenze mediche", famiglia chiede altre indagini

"Morta per negligenze mediche", famiglia chiede altre indagini

Il decesso nel 2004, denuncia-esposto in Procura nel Napoletano

NAPOLI, 21 febbraio 2025, 12:08

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiedono la riapertura delle indagini i familiari di Giovanna Bifulco Accardi, la 44enne deceduta il 3 febbraio 2004 in una clinica del Vesuviano, secondo gli avvocati dello Studio Associati Maior, "a causa di una catena di omissioni e negligenze mediche".
    Un convincimento, quello della famiglia e dei legali, viene sottolineato nel comunicato, basato sulle risultanze di alcune relazioni, tra cui quella del consulente tecnico nominato dal tribunale che "ha confermato le gravi negligenze mediche, riconoscendo che 'i mancati controlli dei sanitari hanno determinato il non riconoscimento della gravità del caso clinico'".
    Tra l'altro, "il procedimento penale avviato in seguito al decesso - si legge ancora nel comunicato dello Studio Associati Maior - evidenziò, tramite la consulenza tecnica disposta dalla Procura, gravissime omissioni mediche, tra cui l'assenza di visite adeguate e la prescrizione di farmaci senza un corretto inquadramento clinico. Tuttavia, nonostante queste chiare censure, il caso venne archiviato attribuendo la morte della donna a una "complicanza virale imprevedibile".
    Oltre alla denuncia-querela già depositata all'autorità giudiziaria per la riapertura delle indagini, i familiari di Giovanna Bifulco hanno avviato un'azione di sensibilizzazione istituzionale, viene sottolineato, "affinché tragedie simili non restino impunite".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza