(ANSAmed) - TUNISI, 11 MAG - Si conclude con alcuni
suggerimenti alle istituzioni e al mondo politico tunisino per
una maggiore trasparenza, una lotta più efficace alla corruzione
e l'instaurazione di un dialogo economico nazionale l'ultimo
rapporto sulla Tunisia dell'International Crisis Group, Ong
internazionale la cui missione è prevenire e risolvere i
conflitti tramite un'analisi sul campo e consigli indipendenti.
Lo studio, intitolato "La transizione bloccata: corruzione e
regionalismo in Tunisia", prende in esame la situazione della
Tunisia caratterizzata da un "consenso politico nato dalle
elezioni politiche del 2014 e delle presidenziali che inizia a
mostrare i propri limiti". "Nonostante la formazione di un
governo di unità nazionale, comprendente i maggiori partiti, il
paese soffre di un crescente senso di esclusione sociale
regionale e di un indebolimento dell'autorità statale,
alimentati da una diffusa corruzione e clientelismo", si legge
nell'introduzione al rapporto.
Gli esperti di International Crisis Group sollecitano i
partiti politici e i sindacati a sostenere il dialogo economico
nazionale per permettere alla nuova classe imprenditoriale di
emergere. Scopo di questa azione congiunta dovrebbe essere
l'instaurarsi un autentico nuovo contratto sociale e regionale,
in grado di preservare il Paese da una violenta polarizzazione
politico (pro e contro l'islam) o da un ritorno alla dittatura.
(ANSAmed)
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