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ANSAcom - In collaborazione con Nespresso
Un intervento di forestazione che rappresenta una risposta concreta alla richiesta di interventi lungo gli argini dei fiumi, una preoccupazione per molti italiani visti gli eventi climatici sempre più estremi. Il progetto di Nespresso 'Le città che respirano' torna in Piemonte, nel territorio del Comune di Valenza, in provincia di Alessandria, nel Parco Naturale del Po Piemontese, con un intervento che prevede la piantumazione di oltre mille nuove piante e la creazione di un bosco urbano, con l’obiettivo di rafforzare le biodiversità e la resilienza del territorio. Protagonista è il Bosco Musolino che si trova nella fascia di esondazione del Po, una zona soggetta a fenomeni di piena che, in media, provocano un innalzamento delle acque di circa un metro. "Con l'intervento di forestazione del Bosco Musolino, proseguiamo il nostro impegno per la tutela del patrimonio ambientale italiano, con azioni concrete volte a rafforzare la resilienza del territorio e la biodiversità", ha dichiarato Silvia Totaro, Responsabile Sostenibilità di Nespresso ItalianaIl bosco in questo contesto agisce come una barriera naturale capace di attenuare gli effetti delle esondazioni. Il progetto Nespresso vede anche l’installazione di 15 Bee Hotel, rifugi artificiali per la tutela delle api. "Le 1.000 piante messe a dimora oggi saranno scrigno di biodiversità lungo il Po", ha dichiarato Emanuela Sarzotti, Direttrice dell'Ente di gestione Aree protette Po piemontese. Gli habitat fluviali sono tra i più vulnerabili in Italia perché subiscono gli effetti dei cambiamenti climatici, “per questo, l'intervento realizzato insieme a Nespresso rappresenta un passo importante per salvaguardare la resilienza ambientale del Parco e la sua ricca varietà di specie”, ha aggiunto Elena Piazza, Responsabile dei Progetti di Forestazione di AzzeroCO2.
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