Sarà premiata venerdì 11 aprile,
nella Biblioteca Nazionale a Roma, Fatima Ezzahra, studentessa
marocchina dell'Università dell'Aquila che ha vinto il primo
premio del concorso 'Legalità e cultura dell'etica'.
La studentessa frequenta il corso di laurea in Tecnica della
riabilitazione psichiatrica (presidente Rita Roncone e
direttrice dell'attività didattica professionalizzante,
Donatella Ussorio). Ogni anno il Rotary interdistrettuale,
nell'ambito del concorso 'Legalità e cultura dell'etica',
identifica un argomento su cui i giovani e le giovani nelle
scuole e nelle università sono chiamati a riflettere e trovare
soluzioni e proposte a problemi particolarmente rilevanti
presenti nella nostra comunità.
Quest'anno il tema era "Il culto della forza e
dell'aggressività in preoccupante aumento fra i giovani: la
società, la scuola e la famiglia sono chiamate a prevenire ad
affrontare il problema contrastando la violenza giovanile, anche
attraverso la valorizzazione delle differenze di genere". Questo
argomento è stato oggetto di discussione nelle scuole e nelle
università grazie all'opera di coinvolgimento da parte del
Rotary dei docenti e degli studenti. Come ogni anno hanno
partecipato al bando migliaia di studenti da tutta l'Italia. Con
soddisfazione, il Rotary Club L'Aquila, che ha promosso il bando
presso alcune istituzioni scolastiche e universitarie cittadine,
"ha ricevuto la comunicazione che Fatima Ezzahra, si è
aggiudicata il primo premio per un suo personale e originale
lavoro".
In tale contributo la studentessa, partendo dalla sua storia
di emigrata dal Marocco e dopo anni di difficile inclusione, ha
trovato nell'università un ambiente non giudicante che le ha
permesso di vivere in serenità, condizione essenziale per
studiare, imparare e formarsi come futura professionista della
salute mentale. Una storia di successo in quanto attraverso
sofferenza, sacrificio e determinazione ha maturato una crescita
personale e umana come dimostrano alcune frasi del suo
componimento che rappresentano una sorta di impegno per
prevenire e contrastare la violenza e le discriminazioni ed
essere un esempio per i giovani.
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