Intervenire "con maggiore rigore"
intensificando i controlli "sul territorio e sulle modalità di
organizzazione di tali viaggi, per assicurare che il turismo a
Roccaraso - come in altre località italiane - si sviluppi in
modo sano, sostenibile e rispettoso". E' quanto chiedono alle
autorità Fiavet Abruzzo e Molise e Fiavet Campania e Basilicata,
in una nota congiunta diffusa a Napoli nella quale esprimono
preoccupazione in merito "all'afflusso di 10.000 turisti a
Roccaraso verificatosi nei giorni scorsi nell'ambito di vacanze
'mordi e fuggi' organizzate principalmente da pullman privati e
da soggetti privi di competenze specifiche nel settore". Secondo
la Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo è
fondamentale "diffondere la cultura del rispetto verso i luoghi
e le comunità locali, sensibilizzando tutti gli attori coinvolti
sulla necessità di garantire che ogni esperienza turistica
rispetti le risorse del territorio, l'ambiente e le persone che
lo abitano".
Per la Fiavet "è necessario garantire che il mercato
turistico rimanga in mano a chi, con competenza e
professionalità, può offrire servizi sicuri e di qualità,
tutelando tanto i turisti quanto le comunità locali". Le due
strutture territoriali della Fiavet ribadiscono nella nota -
sottoscritta da Annalisa De Luca (Abruzzo e Molise) e Giuseppe
Scanu (Campanaie e Basilicata) - la loro disponibilità a
collaborare con le autorità e con le istituzioni per creare un
ambiente turistico equilibrato e in linea con le normative,
nell'interesse di tutte le parti coinvolte. "Nonostante vengano
erroneamente citate le agenzie di viaggio campane, in realtà la
gran parte di questi flussi - rileva la Fiavet - è gestita da
organizzatori improvvisati, in prevalenza tik toker e influencer
che operano senza la necessaria esperienza e senza il rispetto
delle normative vigenti". Spiega la Fiavet: "Questi viaggi,
spesso promossi tramite social media, si caratterizzano per un
turismo di massa che non solo intasa la destinazione ma crea
anche disagi agli operatori turistici e alla comunità locale,
senza che vengano garantiti i minimi standard di qualità e
sicurezza. Tali eventi danneggiano l'immagine della
destinazione, facendo leva su un concetto di turismo
superficiale e poco rispettoso delle esigenze dei territori
ospitanti". Fiavet Abruzzo e Molise e Fiavet Campania e
Basilicata mettono in evidenza che questo fenomeno di turismo
'mordi e fuggi' "sta oltretutto danneggiando le agenzie di
viaggio regolarmente accreditate, che operano nel rispetto delle
leggi e si impegnano a offrire servizi di qualità ai propri
clienti". "Il fenomeno dell'abusivismo e dell'improvvisazione
non lede solo il tessuto economico e professionale delle imprese
turistiche legittime ma compromette anche la sicurezza dei
turisti stessi - conclude la Federazione italiana associazioni
imprese viaggi e turismo - che spesso si trovano a vivere
esperienze turistiche senza alcuna garanzia in termini di
qualità dei servizi e di tutela".
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