"Ci saranno modi e tempi per chiarire
tutto. L'importante è avere la coscienza a posto, e io ce l'ho.
Tutto il resto, le polemiche di questi giorni, non m'interessa".
Risponde così, in un colloquio con Repubblica la funzionaria
della questura che mercoledì 18 prese la telefonata Quintino
Marcella di allarme su Rigopiano. Il quotidiano non cita però il
nome della donna, e riferisce che ieri è stata ascoltata in
questura.
"Mercoledì ero appena rientrata in ufficio da una malattia.
Prima è scoppiata l'emergenza neve, poi quella del sisma. C'era
bisogno di gente nell'unità di crisi e ho dato la mia
disponibilità". "Il mio compito - precisa - era rispondere
alle chiamate dall'esterno". Anche quella dell'amico di
Gianpiero Parete, Marcella. "Non devo dare spiegazioni a lei...
- risponde al giornalista -. Nella sala operativa eravamo in
tanti, non c'ero solo io".
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