La Fiorentina batte per 3-1 i greci del Panathinaikos, riballando il 3-2 dell'andata, e si qualifica per i quarti di finale della Conference League dove affronterà gli sloveni del Cellje che, a sorpresa, hanno eliminato ai rigori gli svizzeri del Lugano.
Una qualificazione, quella dei viola, arrivata grazie ad un primo tempo praticamente perfetto sul piano dell'atteggiamento, del gioco e della concretezza, e con un secondo tempo dove ha saputo soffrire senza perdere mai il filo della partita. Dieci minuti per capire come poter riuscire a scardinare il Panathinaikos, che sin dal primo minuto si è chiuso dentro la propria metà campo, e al 12' la Fiorentina passa in vantaggio con un gran gol di Mandragora da fuori area: da azione d'angolo, la palla arriva fuori area a Mandragora che prima si fa ribattere il cross indirizzato dentro l'area e poi sul recupero della sfera fa partire un tiro molto forte e perfetto che s'infila all'altezza del secondo palo.
Così la Fiorentina ha subito pareggiato lo 'svantaggio' della gara di andata e va quindi in cerca del gol qualificazione. E il secondo gol arriva al 23': Gudmundsson parte in contropiede sull'out di sinistra, incontrastato entra in area e batte Dragowski grazie anche ad una lieve deviazione di Arao.
Risultato ribaltato. La Fiorentina non si accontenta e continua a fare la partita e cercare il gol. Il portiere polacco è ancora protagonista al 28' su una bella punizione dalla destra di Fagioli, l'estremo difensore dei greci compie in volo una deviazione in calcio d'angolo per evitare il terzo gol dei viola. Che al 35' sfiora anche Kean perché il suo colpo di testa, da calcio d'angolo, esce di poco a lato con Dragowski battuto. In chiusura di tempo Gudmundsson lancia Kean dentro l'area ma il suo tiro sul secondo palo viene deviato in calcio d'angolo dal solito Dragowski.
Nel secondo tempo la Fiorentina inizialmente si abbassa troppo e questo permette ai greci di crederci di più. Al 60' Palladino cerca di correre ai ripari inserendo Beltran e Folorunsho per Gudmundsson e Cataldi. Il Panathinaikos resta però sempre pericoloso e al 67' va vicinissimo al gol con un'azione personale in area di Swiderski che da dentro l'area piccola tira a colpo sicuro ma trova la doppia respinta in scivolata di Gosens e Comuzzo. La Fiorentina soffre, continua a subire. Non riesce a spezzare il ritmo della partita. E nel momento di maggior sofferenza, però, i viola fanno il terzo gol: al 75' lancio lungo per Gosens che aggancia e serve al limite dell'area Kean che spalle alla porta si libera di Ingason e poi batte Dragowski in uscita, per la gioia di tutto il Franchi. Nemmeno il tempo di gioire che al 79' Fagioli mette giù in area Ounahi, calcio di rigore che viene trasformato da Ioannidis (entrato nella ripresa al posto di Djuricic) e qualificazione che per i greci si riapre. Gli ultimi minuti di gioco sono frenetici (i greci restano anche in dieci al 93' per il doppio giallo a Mladenovic) per entrambe le squadre ma dopo sette minuti di recupero la Fiorentina e i tifosi viola possono festeggiare il passaggio del turno.
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