Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ai seggi file unisex, via il cognome del marito

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Ai seggi file unisex, via il cognome del marito

Il decreto elezioni è legge, via il cognome del marito dai registri per coniugate e vedove.Regolato anche il voto anche per i fuori sede

ROMA, 13 maggio 2025, 20:09

di Paola Lo Mele

ANSACheck
Elezioni, registri separati per uomini e donne - RIPRODUZIONE RISERVATA

Elezioni, registri separati per uomini e donne - RIPRODUZIONE RISERVATA

Basta liste degli elettori distinte per genere e, di conseguenza, niente più file separate ai seggi.
    Lo prevede il decreto legge elezioni che, approvato in via definitiva dalla Camera, è diventato legge. Inoltre, per le donne coniugate o vedove non dovrà essere più indicato anche il cognome del marito. Le due novità in questione sono frutto di modifiche al testo base proposte dai democratici e approvate durante il precedente esame in Senato: "Sulle liste separate superiamo una regola anacronistica - dice la senatrice del Pd Cecilia D'Elia prima firmataria delle novità inserite durante la discussione del testo in Senato - che poteva essere anche fonte di discriminazione per persone non binarie o in transizione".


    Ora, aggiunge, "bisognerà rifare le liste. Speriamo si riesca già per il prossimo referendum". Soddisfatti anche nella maggioranza: "Grazie al confronto tra maggioranza e opposizione, cancelliamo una regola anacronistica vigente dal 1945", ha detto in Aula l'azzurro Paolo Emilio Russo.
    La legge contiene alcune misure applicabili solo agli appuntamenti elettorali e referendari del 2025 ed altre che intervengono a regime sulla normativa. Ad esclusione delle consultazioni già indette, per l'anno in corso, le operazioni di voto si svolgeranno per un periodo più lungo: la domenica, dalle 7 alle 23, e il lunedì, dalle 7 alle 15. Questo per contrastare il fenomeno dell'astensionismo. Sempre limitatamente al 2025, nei comuni fino a 15.000 abitanti, in cui sia stata votata una sola lista, si prevede l'elezione dei candidati purché essa abbia incassato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Altrimenti, l'elezione si considererà nulla. Aumenta, poi, da 70 a 75 anni la soglia massima di età per poter entrare nell'ufficio elettorale di sezione. La firma digitale verrà consentita per la sottoscrizione delle liste ma solo per chi ha un "grave impedimento fisico" o si trova "nelle condizioni per esercitare il voto domiciliare".


    Novità in vista anche per i referendum previsti entro l'anno.
    Chi si trova temporaneamente fuori dal proprio comune per motivi di studio, lavoro o cure mediche, potrà esercitare fuori sede il diritto di voto. Bocciati in Aula tutti gli emendamenti delle opposizioni, tra cui un paio identici - di M5s e Pd - che chiedevano di anticipare la data dei referendum: in concomitanza con il primo turno delle elezioni amministrative e non, come accadrà, con il secondo turno dei Comuni che andranno ai ballottaggi l'8 e il 9 giugno. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza