Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato ufficialmente per la prima volta la presenza delle truppe del Paese nella regione russa di Belgorod, sottolineando che le operazioni in quella zona - così come nel Kursk - sono una risposta giustificata all'invasione di Mosca.
"Il comandante in capo Oleksandr Syrsky ha presentato oggi un rapporto separato: il fronte, la nostra presenza nel Kursk e nella regione di Belgorod. Continuiamo a condurre operazioni attive nelle zone di confine in territorio nemico, e questo è assolutamente giusto: la guerra deve tornare da dove è venuta", ha affermato il capo dello Stato ieri sera.
"L'obiettivo principale, come in precedenza, è proteggere il più possibile la nostra terra e le nostre comunità nelle regioni di Sumy e Kharkiv dagli occupanti russi. Il comandante in capo ha riferito sull'attività delle nostre unità lungo tutto il confine, anche nella cosiddetta zona grigia e direttamente in territorio nemico - ha proseguito Zelensky, come riportano i media ucraini -. È importante che grazie al coraggio e alla resilienza dei nostri soldati nella regione di Kursk, grazie all'intera operazione di Kursk, siamo riusciti ad alleviare la pressione su altre zone del fronte, in particolare nella regione di Donetsk. È assolutamente importante continuare a distruggere l'equipaggiamento russo e tutta la logistica utilizzata dall'occupante al fronte".
Zelensky, catturati 2 cinesi che combattevano con i russi
"I nostri militari hanno catturato due cittadini cinesi che combattevano nell'esercito russo nella regione di Donetsk". Lo ha reso noto Volodymyr Zelensky su Telegram, dicendo di avere i loro documenti. "Abbiamo informazioni secondo cui nelle unità dell'occupante ci sono significativamente più di due cittadini cinesi", ha aggiunto. "Ho incaricato il Ministro degli Affari Esteri di contattare immediatamente Pechino e di scoprire come la Cina intende rispondere a questa situazione".
Kiev conferma sede militare in Germania, 'nostra arma segreta'
L'ex comandante in capo delle forze armate ucraine, l'ambasciatore di Kiev nel Regno Unito Valeriy Zaluzhny, ha alzato il velo sulla creazione di un quartier generale militare a Wiesbaden, in Germania, nel 2022, che è diventato un'"arma segreta" nella pianificazione delle operazioni e nella definizione delle esigenze per la loro attuazione: lo riportano i media ucraini.
In precedenza, ricorda Ukrainska Pravda, il New York Times aveva scritto che nel quartier generale di Wiesbaden il personale militare americano e ucraino identificava ogni giorno obiettivi prioritari, mentre gli ufficiali dell'intelligence studiavano le immagini satellitari e intercettavano messaggi per individuare le posizioni russe, le cui coordinate venivano poi trasmesse all'Esercito.
Parlando su Facebook delle varie fasi della creazione del quartier generale, Zaluzhny ha affermato che dopo l'inizio dell'invasione, l'assistenza militare dei partner di Kiev aumentò in modo significativo. "Ecco perché nell'aprile 2022 abbiamo creato un centro per il coordinamento della fornitura di assistenza militare all'Ucraina - ha ricordato -. Aveva sede nel quartier generale del Comando europeo degli Stati Uniti a Stoccarda, in Germania. Dopo un po' di tempo, questo quartier generale ha continuato il suo lavoro a Wiesbaden".
Il premier belga a Kiev, previsto un incontro con Zelensky
Il primo ministro belga Bart de Wever, il ministro degli Esteri Maxime Prevost e il ministro della Difesa Theo Franken sono arrivati questa mattina a Kiev: lo ha reso noto su X il ministro Prevost, come riportano i media ucraini. E' previsto un incontro con il presidente Volodymyr Zelensky.
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