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Cardi, fare giustizia per crimini di guerra e genocidio

NEW YORK, 07 giugno 2017, 18:36

Redazione ANSA

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Nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicata al funzionamento del tribunale internazionale per i crimini nell'ex Jugoslavia (Icty) e in Ruanda, l'ambasciatore Sebastiano Cardi, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, ha evocato la responsabilità collettiva per continuare a rafforzare i tribunali internazionali ad hoc.
    Il Consiglio di Sicurezza, ha detto Cardi, ha contribuito a stabilire l'era della responsabilità per i crimini contro l'umanità e deve coerentemente mantenerne saldi i principi. In qualità di vice presidente dell'Assemblea degli Stati parte del Tribunale Penale Internazionale, Cardi ha voluto richiamare i Paesi alla loro primaria responsabilità, perché sia fatta giustizia per i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio, in linea con gli standard internazionali. Inoltre, ha notato come la mancanza di cooperazione degli Stati sia ancora una ragione di preoccupazione per i lavori di questi organismi. L'ambasciatore ha quindi esortato il Consiglio di Sicurezza e l'Onu in generale a far sì che la responsabilità per i crimini divenga parte della più ampia strategia di prevenzione dell'organizzazione mondiale. E nel futuro, ha concluso Cardi, bisognerà continuare questo lavoro con un impegno collettivo più forte e più ampio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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