Così il Commissario per la ricostruzione post terremoto nel Centro Italia Guido Castelli durante la 32/a convention delle Camere di Commercio italiane all'estero in corso a Colli del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. "Un'area molto ampia che fa parte di un più generale aspetto riguardante la cosiddetta questione dell'Italia centrale che è abbastanza affaticata, - ha aggiunto -, sta segnando indici economici che la fanno assomigliare più al Sud che al Nord.
Il cratere e la ricostruzione lo concepiamo come lo strumento per il rilancio: partire da una tragedia per agganciare le transizioni che ne frattempo si sono sviluppate nel mondo - ha detto Castelli - e far sì che ci possa essere uno sviluppo che si accompagni agli investimenti, per la ricostruzione. Da questo punto di vista noi guardiamo anche all'attrattività del nostro ambito territoriale". I temi sviluppati nella convention mondiale delle Camere di Commercio italiane e estere, favoriscono riflessioni affinché il cratere, inteso come Italia centrale e parte dell'entroterra, possa essere attrattivo. Due gli obiettivi che la struttura commissariale si è posta: "innanzitutto - ha spiegato il commissario - dobbiamo creare un ambiente favorevole all'attrazione di investimenti: mi riferisco a pubbliche amministrazioni efficaci ed efficienti, una viabilità adeguata alle esigenze di un imprenditorie che sceglie di venire nelle Marche o nel reatino, in Abruzzo o Valnerina; e poi cercare anche di fare un salto nell'innovazione e da questo punto di vista stiamo sviluppando rapporti non sono con attrattori di investimenti, ma anche con Start Up per far passare il messaggio - ha concluso Castelli - che in questi territori ci sono le condizioni per investire". (ANSA).