Un investimento di circa 2 milioni di euro per un sito di 9.800 metri quadrati, moderno, tecnologicamente avanzato e più spazioso, che unifica in un'unica struttura la produzione, in precedenza suddivisa in due impianti più piccoli del lecchese, a Pescate e Olginate. "L'Italia è fra i Paesi più importanti in Europa, in cui stiamo investendo nello sviluppo di una mobilità sempre più smart e sostenibile per contribuire a creare un ecosistema integrato del trasporto, in un percorso di decarbonizzazione", ha detto il presidente Europa del Gruppo Alstom, Gian Luca Erbacci, spiegando che il nuovo stabilimento di Valmadrera "sarà strategico per tutto il Gruppo in quanto esporteremo il 90% del materiale per l'elettrificazione in tutto il mondo". Nello specifico il nuovo sito di Valmadrera si occuperà della produzione di catenarie e relativi accessori per elettrificazione di linee ferroviarie (Regionali, Alta Velocità, Metro), morsetteria per sottostazioni e linee di distribuzione di energia elettrica (Terna), catenaria rigida per alimentazione metro, terza rotaia ed APS (alimentazione da terra) linee metropolitane o tranviarie e linee di alimentazione per carri ponte. "Le linee ferroviarie rappresentano un volano per accelerare la transizione ecologica in Italia e in Europa, in vista degli obiettivi net zero al 2050", ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo messaggio di saluto, sottolineando che Alstom ha fatto della sostenibilità "un obiettivo realizzabile" grazie a investimenti in ricerca e sviluppo, con la creazione del primo treno a idrogeno al mondo, e alla valorizzazione di tanti giovani specializzati nelle materie Stem. Presenti all'inaugurazione, tra gli altri, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi. (ANSA).
Italia quart'ultima tra 22 Paesi per capacità d'innovazione
