BRUXELLES, 07 APR - "L'agenzia europea per la protezione delle frontiere Frontex ha assegnato appalti a un'azienda polacca sospettata frode". A denunciarlo sono le due testate Politico e die Welt, dopo aver esaminato alcuni documenti riservati che ricostruiscono la vicenda. Il contratto, assegnato nonostante i sospetti, è stato poi annullato dal direttore esecutivo Hans Leijtens.
La collaborazione di Frontex con l'agenzia di viaggi polacca che avrebbe dovuto organizzare le trasferte delle guardie di frontiera, spiegano le due testate, era iniziata nel 2019. Il sodalizio era poi stato sospeso all'emergere di una potenziale frode ai danni dell'agenzia Ue con sede a Varsavia rilevata da un ispettore interno alla stessa Frontex. Le accuse sono quindi state trasmesse all'Olaf, l'agenzia antifrode Ue, che ha avviato un'indagine.
Nonostante i campanelli d'allarme, tuttavia, nel dicembre 2022 Frontex ha indetto una nuova gara d'appalto assegnando un nuovo contratto da 526 milioni di euro alla stessa agenzia polacca. Soltanto a seguito di un'indagine interna dell'ufficio legale di Frontex, la collaborazione è stata poi annullata in via definitiva nel novembre 2023 da Leijtens. "Il regolamento finanziario dell'Ue ci obbliga" ad annullare il contratto "quando le irregolarità sono evidenti", si legge in uno dei documenti interni di Frontex visionati da Politico e die Welt.