BRUXELLES - In una risoluzione approvata con 478 voti favorevoli, 30 voti contrari e 41 astensioni l'Eurocamera condanna fermamente le politiche repressive di assimilazione e le violazioni dei diritti umani della Cina, che mirano a eliminare le tradizioni e il patrimonio religioso e culturale del Tibet. Nel testo gli eurodeputati esprimono profonda preoccupazione per la morte in circostanze sospette del leader buddista tibetano, Tulku Hungkar Dorje, avvenuta nel marzo 2025 in Vietnam, e chiedono un'indagine immediata, indipendente e trasparente, con supervisione internazionale, accesso alle prove e ai testimoni e l'immediata restituzione delle sue spoglie.
Se si guarda al voto degli eurodeputati italiani il testo incassa il voto favorevole di tutte le formazioni politiche italiane con l'eccezione di Ilaria Salis e del Movimento 5 stelle. Il capodelegazione Pasquale Tridico si è infatti astenuto mentre sui tabulati risultavano contrari Antoci, Furore, Palmisano e Tamburrano. In seguito al voto però i quattro eurodeputati hanno modificato il loro voto riallineandolo con quello del capo delegazione. Contraria al testo invece l'eurodeputata di Avs, Ilaria Salis.
"Le autorità cinesi devono porre fine alla discriminazione contro le minoranze religiose ed etniche, consentire la pratica religiosa pacifica e rilasciare tutti i prigionieri religiosi e politici, inclusi il legittimo Panchen Lama e Ilham Tohti", spiega la relazione. Il Parlamento condanna infine anche le pratiche repressive transnazionali delle autorità cinesi e la loro ingerenza nella selezione dei leader spirituali buddisti tibetani, tra cui il Dalai Lama. Invita l'Ue a imporre sanzioni ai funzionari e alle entità responsabili delle violazioni dei diritti umani in Tibet.
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