Esame annullato all'Università di Ferrara per l'uso di applicazioni di intelligenza artificiale da parte di alcuni studenti: tutto da rifare per 362 universitari.
È accaduto, come ha scritto La Nuova Ferrara, nell'ultima prova di psicobiologia e psicologia con i professori Laila Craighero, Damiano Menin e Luigi Zerbinati, nel corso di laurea Scienze motorie di Unife.
L'esame, consistente in una serie di domande a risposta multipla sulla piattaforma 'Moduli' di Google ed eseguito dagli studenti usando il proprio computer o tablet, si è tenuto il 27 gennaio ed è stato annullato con due comunicazioni inviate via e-mail inviata due giorni dopo.
All'inizio si era parlato genericamente di problema tecnico, ma questo aveva scatenato una levata di scudi da parte degli studenti che hanno inviato numerose mail all'indirizzo della professoressa Craighero. Vista l'agitazione che la prima mail aveva scatenato tra gli universitari, gli insegnanti hanno deciso di scendere nello specifico e hanno inviato una seconda comunicazione in cui veniva motivata la decisione di annullare la prova.
"Care studentesse e cari studenti - si legge nella missiva elettronica - in una precedente comunicazione vi avevamo informato dell'annullamento della prova d'esame attribuendolo a problemi tecnici della piattaforma. Tuttavia, a seguito di verifiche interne, è emerso che numerosi partecipanti hanno fatto uso di strumenti esterni, come ChatGPT e altre applicazioni online, per rispondere alle domande".
"Abbiamo indicazioni sul fatto che ci sono stati utilizzi di strumenti esterni come ChatGPT per rispondere alle domande, ma non è possibile risalire a chi lo abbia fatto, non abbiamo nessun metodo per capire chi ha barato", ha spiegato la professoressa Craighero.
I docenti hanno spiegato anche il perché di una prima mail più generica: "Una studentessa risultava assente e invece era presente e abbiamo pensato sul momento che ci fosse stato un problema tecnico". Poi, valutando una media voto molto alta - 28, secondo quanto riferisce la professoressa - e verosimilmente anche le segnalazioni di qualche studente, il quadro si è fatto chiaro. Da qui la decisione, condivisa anche con il coordinatore del corso di studi, di annullare la prova e ripeterla per tutti con modalità "che escludano uso di strumenti esterni".
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