Valgono 7 miliardi di euro le vendite di quasi 15.500 prodotti in supermercati e ipermercati che riportano il tricolore sull'etichetta, collocandolo l'icona della bandiera italiana al primo posto. In seconda posizione seguono quasi a pari merito la certificazione Fsc (Forest Stewardship Council) e l'indicazione '100% italiano' con più di 4,9 miliardi di euro. A stilare la classifica dei primi 25 claim per valore è l'Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che, basandosi sui dati NielsenIQ, ha rilevato l'andamento delle vendite di più di 138 mila prodotti, classificati in base alla presenza in etichetta di oltre 100 tra certificazioni, pittogrammi e indicazioni geografiche.
In particolare, spiccano l'area delle intolleranze alimentari (con il claim 'senza glutine' e 'senza lattosio'), l'universo del free from ('senza conservanti', 'pochi grassi', 'pochi zuccheri', 'senza olio di palma', 'senza coloranti', 'senza zuccheri aggiunt'i") e quello del rich-in (con la segnalazione del contenuto di proteine, fibre, vitamine e con l'indicazione 'integrale'). Dal monitoraggio continuativo dell'Osservatorio emergono anche tendenze emergenti del largo consumo , come la sostenibilità ('meno plastica', certificazione 'Sustainable cleaning' e biologico), i nuovi stili alimentari (con i claim 'vegetariano', 'vegano' e la certificazione kosher), le modalità di produzione ('filiera' e 'prodotto in Italia') e l'edonismo alimentare nei gusti e nelle texture (claim 'cacao' e 'croccante').
Riproduzione riservata © Copyright ANSA