"Abbiamo comunicato alla
Questura piazza Garibaldi, invece che piazza Brin, come nuovo
appuntamento e non accetteremo ulteriori divieti". Così in una
nota Casapound Italia rilancia la manifestazione in programma
sabato 17 maggio alla Spezia, inizialmente respinta per la
concomitanza di una festa dedicata ai bambini nella stessa
piazza del quartiere Umbertino scelto dall'organizzazione di
estrema destra. "La nostra iniziativa è stata preavvisata con
settimane di anticipo, il fatto che ora una piazza già occupata
sia concessa a un'altra associazione è assurdo e non può essere
questo escamotage a ledere la nostra libertà di scendere in
piazza. Se si vogliono realmente evitare problemi di ordine
pubblico, non siano autorizzate contromanifestazioni che hanno
il chiaro scopo di contestare e impedire un'iniziativa legittima
e preavvisata da tempo".
Partiti di sinistra, sindacati, associazioni civiche e
Comitato unitario della Resistenza hanno infatti già fatto
sapere che terranno un proprio corteo che partirà dal Parco del
Due Giugno, un tempo sede di una caserma dove vennero internati
e torturati gli oppositori alla Repubblica sociale italiana, e
sfilerà in città fino al monumento alla Resistenza presso i
giardini pubblici.
"Il 17 maggio saremo alla Spezia, la manifestazione è
confermata e non faremo passi indietro", conclude Casapound.
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