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Il nuovo Museo del mare racconta Trieste

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Il nuovo Museo del mare racconta Trieste

Trasferito da Campo Marzio, ha riaperto in Porto Vecchio

TRIESTE, 15 ottobre 2023, 22:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Francesco De Filippo) Trieste e il suo rapporto con il mare tra passione, business a matrice austroungarica, sport.

E' la linea del nuovo Civico Museo del Mare, trasferito dagli stretti spazi, in centro, a quelli più ampi e suggestivi del Magazzino 26, tra i vecchi docks in Porto Vecchio.

Chiuso in Campo Marzio il 1 aprile 2019, ha riaperto qui il museo 4 ottobre: 2.000 mq a disposizione.
    Area che presto diventerà di 17mila una volta rimosso un muro ed essersi unito all' adiacente altro museo per dar vita a un gran museo scientifico.
    Se oggi la città ha uno dei porti più attivi del Paese, oltre all'alacrità degli operatori lo deve a due caratteristiche: fondali profondi e la connessione con la ferrovia. Il porto di oggi segue gli sfarzi e i traffici internazionali che ebbe con gli austriaci, quando era il solo scalo dell'Impero. Sud-Est asiatico, Giappone, Americhe, da Trieste si partiva per ogni destinazione del globo, per commercio e, all'industrializzazione del turismo, per piacere. Intorno a queste attività sorse una gamma di lavori, molti dei quali accumularono ingenti fortune.
    Armatori, cantieristica ma anche assicuratori, i Lloyd, noleggiatori e tipografi, società di stivaggio, di rimorchiatori. Oltre a pesca, crocieristica e militare.
    Bene, questo mondo è categorizzato in varie sezioni che comincia dall'archetipo della navigazione, una canoa monossile, per diramarsi in una ampia biblioteca, in video in più lingue che spiegano lo sviluppo della navigazione, plastici, anche barimetrici, diorami, un piccolo batiscafo.
    Come spiega la responsabile dei Musei scientifici di Trieste, Patrizia Fasolato, "l'espansione geopolitica di Trieste coincide con l'evoluzione degli scafi, si parte dalla vela, dal legno, fino ai motori, all'acciaio".
    Tra libri antichi, laboratori per ragazzi, foto d'epoca risaltano i modellini di navi, dalle triremi, dai velieri alle navi a motore, fino a cargo, piroscafi, transatlantici. C'è quello della pirofregata "Novara", del 1861 che riportò la salma di Massimiliano e che fece il giro del mondo in tre anni per ricerca, e ci sono gli arredi della Elettra di Guglielmo Marconi, e la prima elica inventata da Josef Ressel, tra bussole azimutale, a secco, di rotta, a liquido. E la pesca: plastici delle reti distese sott' acqua dai pescatori di Trieste, del Carso, di Muggia, del Quarnero, d'Istria.
   

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